Come funziona un GPS tracker? Il sistema di tracciamento di un tracker GPS funziona come ricevitore della posizione del tracker gps mediante ad una antenna integrata che riceve i segnali di almeno quattro satelliti della rete GPS per localizzare in tempo reale la posizione. La posizione localizzata viene poi inviata in remoto a un telefono smartphone o cellulare tramite un sms contenente i dati delle coordinate geografiche o un link di Google Maps dove poi andare a visionare sulla mappa la posizione del veicolo o della persona. Ci sono in commercio difatti tracker gps che sono capaci anche in tempo reale di inviare direttamente sulla rete Internet di un PC e simultaneamente a più smartphone la posizione del veicolo o della persona.. Il funzionamento è garantito grazie all’azione contemporanea di più tecnologie: si incrociano segnali GPS, si usa la rete mobile GSM o GPRS o UMTS dei telefoni smartphone e la rete di Internet; tutto il coordinamento di acquisizione dei dati dal GPS e invio in remoto è controllato da un potente microchip integrato al GPS tracker che ne rappresenta il cuore e cervello.
Campi applicativi di un GPS tracker “Tracker” è la parola che identifica la funzione principale del localizzatore satellitare gps che memorizza e salva la traccia di un percorso ricevendo ad intervalli, in tempo reale, la posizione mediante il sistema satellitare GPS. I scenari dove impiegare un GPS tracker sono tanti e utili per le più svariate necessità : antirapina, antifurto, localizzazione per casi di soccorso, investigazioni, localizzazione di pacchi o automezzi, monitoraggio della flotta aziendale di veicoli o di auto commerciali ed altro. Può capitare anche che il localizzatore GPS tracker visto le sue piccole dimensioni, sia occultato e installato all’insaputa della persona, per localizzarne la posizione e seguirne i spostamenti. In questo caso siamo di fronte ad un uso improprio del GPS tracker.
Fonte Tiscali
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