Ritorniamo a parlare di windows 11, il nuovo sistema operativo presentato da pochi giorni da microsoft il quale tra le tante novità, ha introdotto tra le specifiche tecniche minime richieste per l’esecuzione del sistema operativo proprio la presenza del TPM.

Prima di continuare, cerchiamo di capire di cosa si tratta e cosa bisogna fare per controllare se il TMP è abilitato su nostro computer.
La tecnologia TPM – Trusted Platform Module – è il nome con cui viene indicato un microchip implementato come modulo aggiuntivo per la scheda madre di un computer.
La tecnologia Trusted Platform Module (TPM) è progettata per offrire funzioni correlate alla sicurezza basate su hardware. Un chip TPM è un cryptoprocessor sicuro progettato per eseguire operazioni di crittografia. Il chip include più meccanismi di sicurezza fisica in grado di proteggerlo da manomissioni; il software dannoso non sarà pertanto in grado di manomettere le funzioni di sicurezza del TPM.
Ecco la procedura da eseguire per controllare se il TPM è abilitato sul vostro computer
- Cliccare sulla barra di Ricerca Windows e digitare tpm.msc, quindi cliccare su Apri.
- Sarà aperta la finestra di Gestione Trusted Platform Module (TPM) sul computer locale.
- Se TPM è disponibile e attivato sul vostro PC sotto la voce Stato leggerete “TPM pronto per l’utilizzo“.
- Sotto la voce Informazioni produttore TPM potete anche controllare la voce Versione specifiche e assicurarvi di avere la versione 2.0 (consigliata) o la versione 1.2.

- Dobbiamo entrare nel BIOS del PC (ogni computer ha un tasto specifico per accedervi durante l’accensione, i più comuni sono ESC, F2 o CANC).
- Successivamente dobbiamo cercare una scheda o una sezione chiamata Sicurezza o simili.
- Abilitare l’opzione relativa al TPM, potrebbe anche essere chiamata fTPM o PTT.