Twitter ha recentemente introdotto dei limiti sulla frequenza con cui gli utenti possono inviare tweet e messaggi diretti.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZNz93RfZUWAntnsreoYTpUmqzYuo9NBFWM-dNfjNZAF1kUe0-UBDt_r75kfMTNsQgnMY8UJ8qOO_jpsDzjbY4IN4KcZEv4jArgrHdUpA0yZ3m8GY2vhwWwfE5jidzn2ybm0oEl1gUMGGflKSQl7Cujuwq0_6gHtjUybbLp4Pm7P54oolnF7pd6jeyJg/w640-h360-rw/Twitter%20limita%20i%20tweet%20giornalieri.webp)
Questa limitazione, che sembrava essere un semplice problema tecnico all'inizio, è in realtà una funzionalità di prova che ha avuto alcuni problemi.
Il limite giornaliero di tweet è di 2.400, ma viene ulteriormente suddiviso in intervalli più piccoli per ogni mezz'ora. Questo significa che gli utenti potrebbero raggiungere il limite più velocemente se inviano molti tweet o retweet in un breve periodo di tempo.
Twitter ha anche imposto limiti sui messaggi diretti, il numero di account che gli utenti possono seguire e il numero di account che possono essere seguiti da un singolo utente. Questi limiti sono stati introdotti per prevenire comportamenti spam e per mantenere la qualità della piattaforma.
Gli utenti che raggiungono questi limiti riceveranno un messaggio di errore, ma potranno riprovare a inviare tweet o seguire nuovi account una volta che il periodo limite sarà scaduto. Tuttavia, non è ancora chiaro quale sia esattamente questo periodo di tempo.
Per ovviare a questo problema, alcuni utenti hanno trovato soluzioni alternative come programmare i tweet in anticipo, facendo in questo modo, potranno evitare di incontrare il limite giornaliero imposto da Twitter. In sintesi, Twitter ha introdotto dei limiti per mantenere la qualità della piattaforma e prevenire comportamenti spam.
Gli utenti che raggiungono questi limiti riceveranno un messaggio di errore e potranno riprovare in seguito. Tuttavia, programmando i tweet in anticipo o utilizzando altre soluzioni alternative, gli utenti potranno evitare questi limiti.
I commenti saranno pubblicati, solo dopo esser stati verificati dagli amministratori.