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Facebook - Come proteggere i dati personali

Chi può visitare il mio profilo? Chi può condividere immagini e video sulla mia bacheca? Chi può taggarmi nelle immagini? Queste sono solamente alcune delle domande che giornalmente si pongono gli utenti che utilizzano il social network. 



Per migliorare la privacy su Facebook non c’è bisogno di utilizzare programmi realizzati da aziende di terze parti o cancellare il proprio profilo, basta dedicare cinque minuti alle impostazioni sui dati personali e cambiare alcune opzioni. Ecco come proteggere la privacy su Facebook. 


Chi può vedere i miei post su Facebook? Per proteggere i propri dati personali sulla piattaforma social è necessario partire dalle impostazioni sulla Privacy. Facebook permette a ogni utente di decidere chi può accedere alla propria bacheca e chi può vedere quello che postiamo. Entrando sul proprio account, bisogna premere sull’icona a forma di freccia verso il basso in alto a destra e poi su Impostazioni. Si aprirà una nuova sezione del social network e si dovrà cliccare su Privacy presente nella colonna di sinistra: si accederà a una nuova pagina dedicata a tutte le impostazioni dedicate alla protezione dei dati personali. Si dovrà partire dalla prima domanda “Chi può vedere i tuoi post futuri?” e impostare “Amici” o “Solo io” (in questo caso quando posteremo qualche contenuto, nessun nostro amico potrà vederlo). In “Controlla tutti i post in cui sei taggato” si deve selezionare “Usa il Registro attività”. Per limitare, invece, il modo in cui le altre persone ci contattano, è necessario intervenire su altre impostazioni: “Chi può inviarti richieste di amicizia?”; “Chi può vedere la tua lista degli amici?”; “Chi può cercarti usando l’indirizzo e-mail che hai fornito?”; “Chi può cercarti usando il numero di telefono che hai fornito?”. Per tutte queste domande si dovrà selezione l’opzione Amici. 


Bloccare le applicazioni su Facebook Il “caso Cambridge Analytica” ha acceso le luci dei riflettori sulle app che utilizziamo su Facebook e sui programmi che richiedono all’utente di accedere attraverso il login di Facebook. È attraverso questi programmi che Cambridge Analytica è riuscita a ottenere oltre 50 milioni di dati di utenti statunitensi presenti sul social. Spesso utilizziamo il login tramite Facebook per non perdere tempo, ma in questo modo stiamo cedendo all’azienda che ha realizzato l’applicazione i nostri dati personali e quelli delle persone con cui siamo in contatto. Per controllare quali sono le applicazioni che hanno accesso ai propri dati personali basta entrare nel proprio account, premere sull’icona con la freccia verso il basso presente in alto a destra e cliccare su Impostazioni. Nella nuova finestra che si aprirà, si dovrà cliccare su “App” presente nella colonna di sinistra. Nella sezione “Accesso effettuato con Facebook” saranno elencate tutte le applicazioni che hanno raccolto informazioni sulle nostre abitudini e sui dati presenti sul social network. Il consiglio è di eliminare tutte le app di cui non ci si ricorda nemmeno l’esistenza e che non si utilizzano più. In questo modo proteggeremo i dati personali presenti sull’account Facebook e non verranno utilizzati da aziende terze per i loro scopi.

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