Attenzione al prefisso +216 -Truffa delle chiamate mute dalla Tunisia


Ritorniamo a parlare di truffe online , Anche quest’anno le truffe telefoniche delle chiamate mute dalla Tunisia non sembrano destinate a sparire. 



Una nuova ondata di segnalazioni emerse online in queste settimane ha descritto lo stesso fenomeno noto da anni: telefonate mute da numeri sconosciuti, da non richiamare assolutamente per non vedersi prosciugato il credito telefonico. 


Neanche con il nuovo anno purtroppo si ĆØ riusciti a superare il fenomeno delle truffe telefoniche — e in questo caso delle chiamate mute provenienti dalla Tunisia. Negli ultimi giorni del 2019 e in questi primi giorni del 2020 si sta infatti facendo strada online una nuova ondata di segnalazioni relative a chiamate telefoniche provenienti da numeri sconosciuti, con prefisso +216 e dunque provenienti dal Paese nordafricano; le telefonate hanno tutte la stessa natura: durano pochi secondi e per chi riesce a rispondere sono silenziose, ma nascondono tutte un'insidia che può prosciugare il credito telefonico in un minuto. 



I numeri +216 da bloccare Fondamentale dunque non rispondere a questi numeri e in nessun caso chiamarli o richiamarli. Tra le ultime segnalazioni online, su Twitter e su altre piattaforme social, sono emersi +216 96314261, +216 50280132, +216 50220716, +216 42602316, +216 28915036, +216 28914685, +216 24736288 e +216 24790675, ma in generale ĆØ bene tenersi alla larga da qualunque numero con prefisso +216 o straniero, se non si attendono chiamate provenienti da quelle aree. 

Come funziona la truffa delle chiamate mute dalla Tunisia Il fenomeno in effetti ĆØ noto da anni, tanto da aver assunto nomi diversi come Wangiri o ping call. Il punto centrale però ĆØ sempre lo stesso: i truffatori effettuano brevi chiamate da questi numeri ai telefoni delle vittime, nella speranza che siano poi queste ultime a richiamare, inconsapevoli del fatto che la telefonata effettuata può costare fino a 1,50 euro al secondo a beneficio dei truffatori. Le chiamate iniziali hanno il solo scopo di generare curiositĆ  nelle vittime: sono molto brevi e pensate semplicemente per risultare sui telefoni delle vittime come chiamate perse; in effetti chi riesce a sollevare la cornetta in tempo non riceve alcuna comunicazione dall'altro capo della telefonata. 


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Le raccomandazioni della Polizia Postale In entrambi i casi il destinatario del raggiro potrebbe essere portato a richiamare il numero in questione per avere delucidazioni, facendo così scattare la trappola. Lo scenario non è così remoto, tanto che nei mesi scorsi le segnalazioni di chi è finito nel mirino della truffa sono giunte all'attenzione anche della Polizia Postale: secondo le autorità le chiamate arrivano principalmente da Tunisia e Regno Unito (con prefisso +44), ma potrebbero anche provenire da altri Paesi. Le raccomandazioni in ogni caso sono le medesime: non richiamare il numero sconosciuto, non inviare messaggi, non aprire link inviati con SMS o sistemi di messaggistica istantanea e bloccare immediatamente il numero in questione. Fonte http://tech.fanpage.it/

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