Netflix cancellerà migliaia di account: ecco gli abbonamenti a rischio. Nuovo approccio da parte della nota piattaforma di streaming.
L'azienda ha annunciato l'intenzione di eliminare i profili inattivi da almeno un anno. Una strategia che per molti potrebbe andare contro gli stessi interessi di Netflix, ma che vuole rappresentare un nuovo modo per essere vicini ai consumatori e alle loro necessità. L'idea è di aiutare a sfruttare al meglio la propria iscrizione e di spingere, laddove è pssibile, a utillizzare il servizio.
I propriettari dei protili utenti inutilizzati saranno contattati via mail e in caso di mancata risposta si procederà alla cancellazione dell'abbonamento e alla rimozione dello stesso account. Difficile immaginare che ci sia ancora qualcuno che non usi il servizio, soprattutto in periodo di quarantena, ma ci sono persone che si sono iscritte e non hanno l'abitudine a ricorrere ai suoi contenuti, un po' come quando si ha un abbonamento inutile in palestra.
C'è anche la possibilità ovviamente di fare dietrofront e di iniziare a usare la piattaforma. «Conoscete quella sensazione d’abbattimento di quando notate di essere iscritti a qualcosa che però non avete usato per anni? A Netflix, l’ultima cosa che vogliamo è che le persone paghino per qualcosa che non usano», si legge nel comunicato stampa dell'azienda. A rischio sono quelli che Netflix chiama gli “zombie account”, che in molti non chiuderebbero per non rinunciare a introiti facili.
Secondo le cifre divulgate dalla piattaforma, solamente l’un per cento dei 182 milioni di account iscritti al servizio risulterebbe infatti inattivo. Coloro che vorranno recuperare il profilo rimosso avranno fino a 10 mesi per “resuscitarlo”, salvando di conseguenza dettagli e preferenze di visione.